Domenico Daniele

Domenico Daniele

SICILIA – RIASSUNTO E NOVITA’ DEL BANDO OCM VINO “INVESTIMENTI” 2018/2019

Biologico a tutta forza, ISO 9001 scartata e guai a chi non presta la massima attenzione sui PREVENTIVI di spesa per l’acquisto di macchine a attrezzature: vi presento il Bando per l’ammissione ai finanziamenti OCM Vino – Misura “Investimenti” 2018/2019 che la Regione Sicilia ha pubblicato in data 11 dicembre 2018.

Seguimi fino alla fine e capiamo insieme il bando e i suoi indirizzi, provando a estrapolare i punti salienti e le differenze con quello precedente (2016/2017).

Partiamo subito con date, importi, beneficiari e opere finanziabili.

Il bando finanzia “progetti biennali” per investimenti da completare entro il 31 agosto 2020.

Le domande devono essere rilasciate entro il 15 Febbraio 2019.

L’aiuto massimo previsto è pari al 50% dei costi d’investimento ammissibili ed è possibile chiedere un anticipo del 30% del contributo ammesso a finanziamento previa costituzione di una fidejussione pari al 110% del valore dell’anticipo.

Il limite massimo del costo totale dell’investimento ammissibile è di € 3.000.000; la spesa minima ammissibile a finanziamento è di € 30.000.

I Beneficiari sono le Imprese (come definite all’art. 3 del bando) in forma singola o associata (cantine sociali) che svolgono attività di:

– produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da essi stessi ottenuti, acquistati o conferiti dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;

– elaborazione, l’affinamento e/o il confezionamento del vino, conferito dai soci e/o acquistato, anche ai fini della sua commercializzazione;

– produzione di vino attraverso la lavorazione delle proprie uve da parte di terzi vinificatori qualora la domanda sia volta a realizzare ex novo un impianto di trattamento o una infrastruttura vinicola, anche ai fini della commercializzazione.

Non rientrano tra i beneficiari i soggetti che realizzano esclusivamente attività di commercializzazione del vino e i giovani agricoltori in primo insediamento che beneficiano del sostegno a valere sulla Misura 6.1 del PSR 2014/2020 (“Pacchetto Giovani”) e che presentano, nell’ambito della stessa misura, un progetto per interventi di ristrutturazione e/o ampliamento degli edifici adibiti a cantine aziendali compreso l’acquisto di macchine ed attrezzature per la lavorazione delle uve e la vinificazione.

Ma cosa viene finanziato?

  • realizzazione e/o ammodernamento di strutture aziendali (cantine, deposito stoccaggio, ecc…), nonché acquisto di attrezzature per la  produzione, trasformazione, imbottigliamento, confezionamento, commercializzazione e conservazione del prodotto; (ANCHE SOFTWARE PER LA TENUTA INFORMATIZZATA DEI REGISTRI VITINICOLI ED E-COMMERCE)
  • Punti vendita aziendali ed extraziendali, purché non ubicati all’interno delle unità produttive, comprensivi di sale di degustazione;
  • Acquisto di recipienti e contenitori e barriques per l’invecchiamento e la movimentazione dei vini.

IMPORTANTE: Le nuove cantine dovranno avere una capacità minima di Hl. 1500 riferibile ad una superficie vitata minima di 20 ettari di cui almeno 15 obbligatoriamente aziendali ma per impianti da realizzare nelle isole minori, nel territorio della DOC Etna, della DOCG “Cerasuolo di Vittoria e nella provincia di Messina, la capacità minima è di Hl. 400 e la superficie vitata aziendale minima è di 5 ettari.

Ora, un accenno sulla documentazione richiesta, solo quella che comporta maggiore attenzione e tempo da dedicare: AUTORIZZAZIONI e PREVENTIVI a mio avviso.

Nel caso di opere strutturali gli investimenti devono essere immediatamente “cantierabili” alla data di presentazione della domanda di aiuto, ovvero si deve disporre di tutti i titoli abilitativi richiesti dalla normativa vigente (autorizzazioni, concessioni, permessi, nulla osta, Comunicazioni di Inizio Lavori Asseverata – C.I.L.A., Segnalazione Certificata di Inizio Attività – SCIA, permesso di costruire, ecc.).

MA….nel caso i suddetti titoli non risultino ancora posseduti dal beneficiario al momento della presentazione informatica della domanda di aiuto, basta la richiesta di rilascio del Permesso a Costruire riportante la data di presentazione al Comune o dichiarazione che le opere saranno realizzate tramite C.I.L.A. e S.C.I.A. o altro eventuale titolo abilitativo, o che sono assoggettate alla disciplina della “edilizia libera”.

E poi eccoci ai famosi 3 PREVENTIVI con una novità : “è necessaria la formalizzazione per la richiesta di ogni singolo preventivo, pena la non ammissibilità degli stessi. Questa dovrà essere documentata tramite la ricevuta della PEC di invio, o attraverso l’apposizione sulla richiesta del timbro e firma per accettazione della ditta fornitrice od altra documentazione comprovante l’accettazione della richiesta”.

Ebbene si, per la preparazione dei preventivi cosi come richiesti dalla Regione  Sicilia (in attuazione alle Istruzioni Operative AGEA n. 70 del 03/12/2018) occorre prestare molta attenzione poiché la mancanza o la non ammissibilità di uno solo dei tre preventivi di spesa comporta la non ammissibilità della spesa stessa. Per cui vi consiglio di leggere molto bene il punto 5 dell’Art. 6 del bando.

Infine, con riferimento alla tabella dei punteggi per l’ammissibilità delle imprese private al bando completiamo quanto anticipato all’inizio.

BIOLOGICO: sempre più peso per l’accesso ai finanziamenti. È attribuibile un nuovo punteggio (12 punti) nel caso in cui l’azienda preveda la lavorazione di uve, ottenute nel rispetto del metodo di produzione biologica, in misura >50% rispetto al complessivo delle uve lavorate. E poi 10 punti nel caso in cui l’azienda preveda la lavorazione di uve, ottenute nel rispetto del metodo di produzione biologica, in misura >20% e <50% rispetto al complessivo delle uve lavorate. Nel bando precedente erano attribuibili solo 10 punti nel caso di produzione biologica per almeno il 20%.

E poi, è ufficiale che la Certificazione ISO 9001 non è più considerata un valore aggiunto in sede di finanziamenti: scompare il punteggio attribuibile alle imprese certificate.

Catania, 12/12/2018

Domenico Daniele

Altre dal blog

Chi sono

Sono un agronomo e mi occupo di consulenza alle aziende agricole e vitivinicole.

Torna in alto