In data 07/12/2021 è entrato in vigore il Regolamento (UE) n. 2021/2117 che modifica il Regolamento (UE) n. 1308/2013, intervenendo sulla definizione di “Indicazione Geografica” e della relativa “produzione”.

In pratica, con il nuovo Regolamento, anche la produzione o vinificazione del massimo 15% delle uve, derivanti da vigneti ubicati al di fuori della zona di produzione delimitata di una IGP, deve avvenire all’interno di tale zona delimitata.

Pertanto, a partire dalla data di entrata in vigore del Regolamento, non è più ammesso il taglio dei vini IGP con il 15% di vini  provenienti al di fuori zona della di produzione.

Il Ministero, però, con Circolare del 24 febbraio 2022 ha concesso un periodo transitorio fino al 14 luglio 2022 consentendo “che possano essere utilizzate in zona di produzione delle specifiche IGP le frazioni di partite di mosti o vini atti a diventare IGP (al max 15%) ottenuti da uve elaborate fuori zona e derivanti dalle vendemmia 2021 e precedenti”, come previsto dalla precedente norma.

Per la prossima campagna vendemmiale 2022/2023 il Ministero fornirà le indicazioni in merito alle condizioni e modalità di elaborazione dei vini IGP nelle relative zone di produzione, con particolare riguardo alle compatibilità delle uve (massimo 15%) ottenute fuori zona con le disposizioni dei relativi disciplinari IGP.

Catania, 15/04/2022

Domenico Daniele